Capovolte: trovare il radicamento nell'instabilità

Da Sabato 14 aprile a Domenica 15 aprile 2018

Segrate (MI) - Lombardia





Questo corso ha ottenuto il riconoscimento di 13 ore come Formazione Continua Y.A.N.I. (Yoga Associazione Nazionale Insegnanti). Per poter ricevere il diploma di Corso di Formazione Continua è necessario partecipare al programma completo.
Max numero partecipanti: 15

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Sirsasana (in sanscrito sirsa significa "testa"), la posizione capovolta sulla testa, appare spesso spettacolare, a volte irraggiungibile.
I benefici di questa postura sono tanti, soprattutto quando il praticante riesce a dominare la postura e di conseguenza a instaurare un respiro lento e ampio e a mantenere l'asana per un lungo arco di tempo.
La parte difficile della capovolta sta nella nostra disponibilità verso il capovolgimento.

In teoria dovrebbe essere una delle posizioni più facili, grazie alla grande superficie di appoggio che si crea con le braccia: un ampio triangolo. Questo triangolo, impostato in maniera corretta, dona un sostegno maggiore alla postura rispetto ai nostri "sostegni" abituali, cioè i piedi. L'essere umano, riuscendo normalmente a equilibrarsi su una superficie di gran lunga inferiore, è già dotato di un grande senso dell'equilibrio: si tratta soltanto di abituare il corpo a capovolgerlo.
Questa pratica, che risulta molto d'impatto, ha la peculiarità di spingere il praticante subito in contatto con la realtà rendendolo attivo, attento, fiducioso e capace di ascoltare le reazioni che provengono dal suo centro. Questo ha un importante riflesso anche sulla psiche e fa comprendere che, a volte, per risolvere un problema basta capovolgere la situazione.

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